La Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico, quale organo ufficiale del Consiglio Comunale della Città di Torino, ha appreso con incredulità le dichiarazioni discriminatorie addotte da una parte della minoranza consiliare, al fine di chiedere una revisione e modifica delle delibere previste dal Decreto Ciclovie (nuovi assi ciclabili, manutenzioni delle ciclabili esistenti, estensione dei controviali 20, nuovi collegamenti con i Comuni limitrofi), nell’ambito delle previsioni del PUMS Metropolitano e dal BiciPlan.
Cercare di estromettere dalla strada, luogo pubblico di tutti e dalla viabilità ordinaria chi sceglie la bicicletta o il monopattino come mezzo di trasporto per i propri spostamenti urbani, ha l’unico obiettivo di mantenere stabile l’insostenibile situazione attuale, dove il disegno auto-centrico delle vie e l’eccessivo numero di auto pro-capite (63 auto ogni 100 abitanti) porta a situazioni dannose per le persone e per l’ambiente, con un’aria tra le più inquinate d’Europa, strade quotidianamente congestionate e un elevato numero di morti e feriti.
Del resto, le vere cause delle collisioni stradali sono l’eccessiva velocità, la distrazione e le mancate precedenze da parte di chi guida un mezzo pesante a motore (dati ISTAT). La Consulta chiede quindi all’Amministrazione di bocciare la mozione e procedere al più presto alla cantierizzazione dei lavori approvati, affinché le persone abbiano una maggiore possibilità di scelta di quale mezzo di trasporto usare in città. Anche in considerazione del fatto che, se tali lavori non verranno conclusi entro fine 2022, i finanziamenti Ministeriali verranno persi.
In ottemperanza alle linee stabilite dall'UE, negli ultimi anni si sono fatti, con fatica, grandi passi in avanti, nel cercare di recuperare decenni di ritardo nello sviluppo dell’infrastruttura ciclabile e rendere Torino sempre più a misura di persona, i veri abitanti della città.
È quindi giunto il momento che la nuova Amministrazione prosegua il lavoro intrapreso, verso la vera transizione ecologica, auspicata in data odierna dal Presidente del Consiglio Mario Draghi come "indispensabile per la salvaguardia dell'ambiente e del sistema di vita dei cittadini".
Ieri 18 settembre 2024 si è svolta l’ultima edizione del Giretto d’Italia, giunta ormai alla quattordicesima edizione.Nel sito della Co.......
La Consulta della Mobilità Ciclistica boccia il nuovo progetto di piazza Baldissera, che nel 2025 cambia aspetto: da rotatoria ad incr.......
A conclusione del 2022 abbiamo il piacere di pubblicare due documenti relativi all'attività della Consulta della Mobilità Ciclistica e del.......
La Consulta della Mobilità Ciclistica e della Moderazione del Traffico - organo ufficiale del Consiglio Comunale - presenta le sue co.......
Segue il testo del comunicato del Presidente della Consulta Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico, relativo ai dati torinesi del G.......
La Consulta per la mobilità ciclistica e moderazione del traffico di Torino, esprime il proprio parere sul progetto esecutivo di portare il.......
Per rientrare nei parametri dell'Oms Torino dovrebbe ridurre del 51% le attuali concentrazioni di PM10 ma soprattutto del 75% il PM2,5 e del.......
La Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico, quale organo ufficiale del Consiglio Comunale della Città di Torino, ha .......